Prima di entrare nella parte “hot” voglio che parliamo un attimo di questo punto perché è particolarmente importante che tu capisca quale sia l’obiettivo di un invito efficace.
Ricordati che dal momento in cui tu compi un’azione chi ti guarda da fuori ti sta studiando e nella sua testa si fa esattamente una o più di queste domande:
“sarei eventualmente io in grado di rifare la stessa cosa?”
“avrei io il tempo di fare ciò che fa lui?”
“mi piace il suo modo di fare?”
Questo ti fa già realizzare che il tuo primo approccio setta già un parametro al tuo interlocutore in merito a ciò che dovrà fare qualora scelga di iniziare l’attività, ma sai cos’altro ti dovrebbe far capire?
Che più sei semplice e duplicabile e più penserà di poter fare lo stesso!
Solo puntando alla curiosità riuscirai a invitare la persona all’interno del sistema, che esso sia online od offline!
Se rispondi anche a solo una domanda, hai perso, ne arriverà subito dopo un’altra, poi un’altra e poi un’altra ancora e le situazioni che potrebbero proporsi sono 3: Rispondi...
Tieni dunque sempre presente:
INCURIOSIRE, NADA MAS, LE RISPOSTE LE TROVA NEL SISTEMA!
Non scherzo quando racconto che penso di aver fatto migliaia e migliaia di inviti, tutti telefonicamente!
Mi sono sempre detto che era importante che la gente sentisse la mia voce, la mia energia e che fosse molto più facile gestire le obiezioni al telefono.
Spesso e volentieri questo era difficile, il telefono sembrava un macigno e tante volte non voleva staccarsi dal tavolo neanche con la forza!
Per mia fortuna avevo trovato un modo simpatico per far sentire il telefono più “leggero”:
lo chiamavo “strumento per la realizzazione dei miei sogni” e magicamente riuscivo ad alzarlo, comporre il numero e far partire la telefonata!
La chiamata era veloce, 1 minuto, massimo 2 in cui l’unica mia meta era strappare un “SI! Vengo all’evento, riservami un posto in sala!”
Ciao Francesco, tutto bene?
Possibile domanda:
“di cosa si tratta?”
Risposta:
“proprio per questo devi venire, per vederlo con i tuoi occhi! Se ti raccontassi di cosa si tratta, non ci crederesti”
Questa telefonata non è certamente l’unica per fare un invito efficace, anzi, ne esistono migliaia.
Questa telefonata è semplicemente quella che dopo anni e anni di tentativi avevo visto essere più efficace per me e per il mio team.
Ora non entro nel dettaglio di tutte le possibili obiezioni che si potrebbero presentare perché lo faremo in un articolo riguardo “gestione delle obiezioni” ma soprattutto perché più digitavo sulla tastiera queste parole più mi rendevo conto di quanto nell’era del digitale esistano modi che sono infinitamente più semplici e duplicabili.
This is what i love!
Contatti infiniti? Sì grazie!
Quando ho iniziato ad applicare queste semplici strategie, i numeri su di me e sui miei collaboratori mi hanno lasciato senza parole.
Il post con una chiamata all’azione è appunto un post, una storia, un video o una diretta che ha come obiettivo far sì che le persone ci scrivano e ci contattino per chiederci maggiori informazioni.
Il segreto durante una call to action è sempre lo stesso: INCURIOSIRE!
Penso che i classici messaggi di SPAM “sto cercando collaboratori, scrivere info nei commenti” facciano rabbrividire.
Un tuo qualsiasi follower o amico che ti segue cosa può pensare di te, che sei alla ricerca di chiunque?
Ritorniamo ai soliti discorsi, l’esclusività paga!
Quindi quello che funziona è un post dove racconti la tua storia mettendo la pulce nell’orecchio e in modo velato chi è interessato arriva a scriverti, ecco un esempio:
“Wow! Ad oggi è un mese che mi sono messo in gioco con qualcosa di nuovo!
Non avrei mai detto che con un’ora al giorno, senza rinunciare ai miei impegni e utilizzando lo smartphone in maniera intelligente nel tempo libero sarei riuscito ad ottenere questi risultati!
Questa volta un grazie lo dico a me stesso per averci provato!”
Sicuramente chi è curioso interagisce, ovvero commenta o mette un like o un cuoricino o addirittura ti scrive in privato.
Tieni sempre presente che non puoi fare troppe call to action, MASSIMO una ogni 7 post!
La gente ti segue per sapere chi sei tu, per sapere della tua vita e per prendere valore, se sarai in grado di fare questo con efficacia quando farai la call to action si sentiranno in dovere di restituire e sarà spontaneo che interagiscano con te.
Per gestire le interazioni appunto significa che io arrivo da una situazione come quella appena spiegata durante la quale però vado a spulciare tutti coloro che mi hanno messo like, commentato o altro e gli scrivo in privato:
“Ciao Antonio, volevo ringraziarti per il tuo like! Lo hai messo perché sei interessato all’attività di cui stavo parlando o semplicemente per supportarmi?”
Vado in chat e inizio o continuo una conversazione durante la quale il mio obiettivo è raccontare il mio stato d’animo o una mia esperienza per far sì che l’interlocutore arrivi a farti una domanda che ti possa permettere di fargli l’invito.
N.B. Ho detto far sì che l’interlocutore arrivi a farti una domanda per un preciso motivo.
Se parlando e raccontando varie cose non suscito il suo interesse…significa che non è interessato!
Se non è interessato e “forzo” la mano, rischio di perderlo che non è quello che vogliamo. Piuttosto lasciamolo tranquillo e quando e se arriverà il momento il tuo atteggiamento e la tua costanza faranno si che sarai il primo ad essere contattato.
Ciao, come stai?
Brevi convenevoli…
Sai oggi mi sei venuto in mente, sono andato ad allenarmi nella stessa palestra dove andavamo in passato…!!... non ci crederai mai ma nonostante sono 6 mesi che non mi alleno sono riuscito a migliorare le performance di quando andavamo insieme! Wow!
Se è curioso ti chiederà come hai fatto… e da lì inizia il tutto…inizierai con il fare un invito efficace
“di cosa si tratta?”
“come funziona?”
“di cosa ti stai occupando”?
E simili.
A questo punto, la tua risposta deve servire appunto per invitarli in un gruppo su facebook.
Ecco un esempio:
“Aiuto persone ambiziose e con voglia di fare a guadagnare tramite l’utilizzo in maniera intelligente dei social network, se vuoi ti posso mettere all’interno di un gruppo dove potrai ricevere maggiori informazioni.”
Oppure semplicemente:
“Se vuoi ti metto all’interno di un gruppo in cui trovi tutte le informazioni”
Ora che la persona conferma, inizia lo show, la favola dell’ATM! Ma di questo ne parleremo nel prossimo punto da tenere in considerazione per creare strategie efficaci
Negli articoli precedenti abbiamo parlato di:
Nei prossimi articoli invece parleremo di: